Le ragioni del Sì, le ragioni del No: il confronto tra Sabino Cassese e Valerio Onida
L’intervista a Cassese e Onida si concentra sui tre-quattro punti principali del testo approvato dal parlamento:
– Come cambiano i poteri e la loro concentrazione: una sola Camera che dà la fiducia e lo Stato centrale che si riprende dalle Regioni la competenza esclusiva in molte materie;
– La formazione delle leggi: si semplifica in nome dell’efficienza, del superamento del bicameralismo paritario (al Senato resta una competenza legislativa limitata), oppure l’approvazione delle leggi si complica prevedendo sistemi multipli rispetto a quello oggi in vigore?
– Gli equilibri tra governo e parlamento: l’esecutivo finirà per avere un peso maggiore sui lavori delle camere? Il capo del governo, capo anche del partito maggioritario nell’unica camera che darà la fiducia (grazie all’attuale legge elettorale), finirà per accrescere il suo potere rispetto al capo dello stato?
– La partecipazione dei cittadini. Sarà più difficile l’iniziativa legislativa popolare: se passa la revisione ci vorranno 150 mila firme, anziché le attuali 50 mila. Sul referendum abrogativo si concede un abbassamento del quorum, ma al costo di una raccolta di firme più onerosa (si passa da 500 mila a 800 mila).
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